I Grandi Maestri

Qual è il senso dell’abitare oggi? Come sono fatte le nostre abitazioni? I luoghi di lavoro? Gli spazi del tempo libero? Come strutturiamo la nostra giornata? Come cambia il modo di abitare osservando gli ultimi progetti di abitazioni costruite in luoghi distanti, con climi e contesti differenti? Senza dubbio luce e architettura hanno un ruolo fondamentale per dare alcune risposte alle nostre domande, insieme alla tecnologia e l'informatica che ha invaso e trasformato ormai le nostre abitudini.

Luce e Architettura e altro ancora

Questa sezione è dedicata al design e alla storia dell'architettura. Cercheremo con l'analisi storica di capire i bisogni attuali e quali saranno gli obiettivi futuri. Parleremo dei concorsi, del rapporto luce e architettura, della storia dei light designer italiani, della storia del design italiano, delle porte di accesso al mercato del lavoro, delle associazioni di settore e dell'indotto reale dietro le multinazionali produttrici di lampade, delle normative, dell’architettura e di tutti i settori che ruotano attorno alla luce. Cercheremo di analizzare come sono cambiati i modi di abitare, e come hanno influenzato, il modo di concepire luce e architettura.

Immagine dello spettacolo di luce: il prometeo di Scriabin, andato in scena nel marzo 1980 a Firenze. Progetto di Bruno Munari, Davide Mosconi e Piero Castiglioni.
Immagine dello spettacolo di luce: il prometeo di Scriabin, andato in scena nel marzo 1980 a Firenze. Progetto di Bruno Munari, Davide Mosconi e Piero Castiglioni.

Come ci insegna Bruno Munari è importante mantenere sempre attiva la nostra curiosità, un buon progettista non deve essere preparato solo sull’argomento che gli compete ma, come sosteneva Vico Magistretti, deve possedere un ricco bagaglio culturale (arte, musica, letteratura, filosofia, storia, etc) poiché luce e architettura non sono un mondo a sé, ma interagiscono con tutto quello che gli gravita attorno. La scoperta della realtà, per i bambini avviene attraverso il gioco, per mezzo dell’esplorazione e della sperimentazione imparano e memorizzano. Dovremmo ritrovare anche noi la capacità di stupirci ed entrare nell’ottica che non c’è niente di assoluto e definitivo, per riscoprire così lo stupore perduto: senso di meraviglia, incredulità, provocato da qualcosa di inatteso. Buona lettura e sentiti libero di lasciare commenti.

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