Il Palazzo Pubblico è il cuore della vita politica sammarinese e della sua storia. L’attuale edificio si erge sul luogo dove anticamente sorgeva il vecchio Palazzo denominato Domus Magna Comunis. Il nuovo Palazzo Governativo, fu costruito tra gli anni 1884 -1894 su progetto dell’architetto romano Francesco Azzurri, presidente dell’Accademia di S. Luca a Roma, il quale lo disegnò nello stile semplice e severo dei palazzi comunali dei secoli XIII e XIV. Gli intenti del progetto “nel più puro stile comunale” sono illustrati dall’ Azzurri stesso che ha dichiarato: “… attraverso la struttura esterna e interna, il Palazzo vuole esprimere il glorioso passato della Repubblica, la sua fermezza, la sua storia, la sua struttura moderna … “L’inaugurazione ebbe luogo il 30 Settembre 1894, oratore della cerimonia fu Giosuè Carducci che nell’occasione pronunciò il celebre discorso sulla “libertà perpetua”. In seguito è stato restaurato e ristrutturato dall’architetto di fama internazionale Gae Aulenti, per adeguarlo alle rinnovate esigenze di funzionalità e sicurezza: la solenne inaugurazione si è svolta il 30 settembre 1996. La facciata è riccamente decorata con numerosi simboli: lo Stemma della Repubblica e di quattro Castelli: Serravalle, Fiorentino, Montegiardino e Faetano. Non mancano poi le icone di località più piccole acquisite nei secoli dalla Repubblica. Il lighting deisgner Piero Castiglioni per la nuova illuminazione di tutti gli interni pubblici e governativi è stato progettato e costruito un nuovo apparecchio di illuminazione, ispirato da una “gabbia cilindrica in ferro battuto contenente una torcia” posizionata sul tetto del fabbricato: questo nuovo dispositivo, chiamato “Cestello cilindrico“, successivamente prodotto in serie da iGuzzini, ospita dodici lampade ad alogeni a bassissima tensione con un fascio di luce controllata orientabili sia sul piano verticale che orizzontale grazie a uno snodo cardanico. Data la grande flessibilità e le possibilità che l’apparecchio offre, “Cestello cilindrico” è stato usato per l’illuminazione generale e d’accento in tutte le aree pubbliche, per i passaggi e le pareti decorate: accompagna il visitatore dal portico, attraverso l’atrio e la scala monumentale, fino alle sale che ospitano il “Consiglio Grande e Generale” e il “Consiglio dei 12” in modo tale da definire, enfatizzare e unificare il percorso ufficiale.
Progetto:
Lighting Design Piero Castiglioni
Collaborazioni:
Architetto Gae Aulenti
Foto Courtesy:
Piero Castiglioni
Anno:
1993
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Museo d'Orsay, l'architettura diventa un grande dispositivo di illuminazione, i riflessi delle lampade su pareti e soffitti creano una luce uniforme senza ombre. Gruppi di proiettori a Palazzo Grassi ricordano un piccolo campo da calcio. Qui nasce un nuovo tipo di dispositivo di illuminazione, lampade con riflettore e supporto articolato danno vita al "Cestello". Spas Na Krovi è il perfezionamento del progetto di Mantova. L'aggregazione dei fasci di luce consente la riduzione delle dimensioni del dispositivo e il controllo di dispersione della luce.